Arrogante, pieno di sé, manipolatore, spietato: il narcisista viene spesso descritto come un individuo da cui guardarsi, da tenere lontano. Questa descrizione non permette però di cogliere gli aspetti più nascosti del narcisismo, come l’alto grado di sofferenza e il profondo senso di solitudine.
Tra tutti i disturbi di personalità, il narcisismo è quello che più di ogni altro sfugge a una facile identificazione. Che cosa indica esattamente questo termine? Il troppo amore per sé? L’eccesso di autostima? L’egoismo? L’indifferenza? L’incapacità di sintonizzarsi con gli altri? Come sostiene Glen Gabbard, autore del libro Il disagio del narcisismo (Raffaello Cortina editore), il narcisismo è un bersaglio mobile. Non è così chiaro, stabile, facilmente riconoscibile: può spostarsi e modificarsi da un giorno all’altro nella stessa persona. E il confine tra un narcisismo “sano” e uno “patologico” è molto labile.