Gli obiettivi della psicoterapia

psicoterapia

Un fotogramma dalla serie In treatment

La psicoterapia è la cura del disagio psichico. In genere si rivolge a uno psicoterapeuta chi si trova in una situazione di sofferenza emotiva da cui non riesce a uscire. Talvolta conosce le ragioni del suo malessere, ma spesso gli sfuggono: sta male, è insoddisfatto della propria vita, ma non sa bene perché. La psicoterapia può aiutare a ristabilire un equilibrio e a intraprendere un percorso di cambiamento.

Gli obiettivi della psicoterapia possono essere di tre tipi.

  1. La riduzione dei sintomi: in genere la richiesta principale di chi si rivolge a un terapeuta è quella di ridurre l’ansia, o la tristezza, o qualsiasi altro disturbo l’abbia condotto alla consultazione. Di solito questi sintomi si riducono già dalle prime sedute, ma non è questo il vero obiettivo di una psicoterapia: si tratta di un primo passo necessario, che apre la strada al percorso successivo. 
  2. Il cosiddetto insight, cioè la comprensione dell’origine del proprio malessere: dopo un percorso di psicoterapia molte persone sviluppano una consapevolezza maggiore del proprio mondo interno e del proprio modo di mettersi in relazione con gli altri, e talvolta riescono a collegare la propria sofferenza a specifici eventi del passato. Riuscire a dare voce ai propri problemi, e a narrare la propria storia di vita in modo coerente, aiuta spesso (ma non sempre) a stare meglio.
  3. Il cambiamento: è il vero obiettivo di una psicoterapia. Il terapeuta cerca infatti di mettere in atto uno dei grandi insegnamenti di Confucio“Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo”. Cambiare significa sostituire i propri pensieri e comportamenti disfunzionali – che bloccano la crescita personale – con altri più utili ed efficaci, che permettono di evolversi nella direzione che si desidera.

Ecco alcuni dei cambiamenti che avvengono quando una psicoterapia funziona:
– migliorano le capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni;
– si impara ad accettare non solo la propria complessa vita interiore, ma anche la complessità degli altri;
– si impara a confrontarsi con sfide difficili e a tollerare gli stati di destabilizzazione che sono normali e inevitabili durante la crescita personale;
– si ritrova la propria creatività, e insieme la propria capacità di risolvere i problemi invece che limitarsi a rilevarli e lamentarsene;
– si impara ad accettare ciò che non può essere cambiato e ad affrontare quello che invece è modificabile.
La psicoterapia non rende indipendenti (l’indipendenza è un discutibile mito occidentale), ma rende in grado di scegliere da chi dipendere.

 

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